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Un libro sostenibile

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Green Economy Cover

UNEP, 2011, Towards a Green Economy: Pathways to Sustainable Development and Poverty Eradication.
XHTML + inserti multimediali e altri formati, EN

Un libro sullo sviluppo sostenibile non può che essere a sua volta sostenibile. E questo fondamentale report dell’UNEP (uno degli organismi delle Nazioni Unite) lo è, non solo perché parla specificamente dell’argomento, ma anche perché lo fa in modo semplice e chiaro, attraverso una pubblicazione digitale ispirata a criteri di web design accessibile e rendendo i contenuti aperti e disponibili. Si può leggere online, si può scaricare sotto forma di file l’intero report o anche solo dati e grafici, si può personalizzare la modalità di lettura. Da non perdere alcuni capitoli che aprono orizzonti interessantissimi: da quello sul turismo sostenibile a quello che spiega cosa potrebbe e dovrebbe fare la finanza per supportare la transizione verso un’economia lontana anni luce da quella dei derivati e del capitalismo d’assalto.

[segnalato da: Mario Rotta, febbraio 2013]

Contenuti digitali e lettura veloce

Un umorista direbbe probabilmente che è inutile leggere più velocemente, se non si è in grado di capire ciò che si legge neanche arrancando parola per parola, come talora sembra che facciano certi rappresentanti della classe dirigente o certi imprenditori. Ma per una volta proviamo ad andare oltre i luoghi comuni segnalando un esperimento sulla lettura veloce che appare di un certo interesse, e che merita forse di essere osservato con un po’ di attenzione. Diciamo esperimento, ma in realtà si tratta di un software, venduto con tanto di pacchetto (a un prezzo contenuto), pluripremiato e ampiamente documentato attraverso varie risorse online, in gran parte raccolte su un sito dedicato. Si chiama 7 Speed Reading, e fa parte di un set di strumenti e ausili prodotti da eReflect, nota per degli ottimi dizionari elettronici e per altri pacchetti didattici sullo spelling e il potenziamento della memoria. L’aspetto interessante di questo approccio, al di là della sua reale efficacia, è l’estrema attenzione che i produttori di questo strumento dedicano alle strategie per il potenziamento della velocità di lettura di pagine Web ed eBook, lasciando intendere che i contenuti digitali non solo non rappresentano un ostacolo per chi vuole leggere di più (e in modo più efficiente), ma si configurano anzi come una straordinaria opportunità. Si sottolinea ad esempio la relazione tra la possibilità di “volare” sulla scrittura digitale e la gestione dell’information overload (vi ricorda qualcosa? Un certo Nielsen, ad esempio…). Si enfatizza la necessità di gestire meglio gli input digitali come strategia per l’economia della conoscenza. Si parla esplicitamente di ergonomia cognitiva. Insomma, il prodotto in vendita è ottimisticamente americano, promette miracoli tutti da verificare e viene commercializzato come se fosse un detersivo. Ma si intuisce che dietro quel prodotto c’è un processo che tiene conto di molte implicazioni della cultura digitale, e si ispira a una visione molto avanzata: che può spingere molti a leggere eBook e a migliorare la capacità di gestire i molteplici stimoli quotidiani a cui i social media ci stanno abituando. Sarebbe già un successo…
Per saperne di più si veda anche questo articolo: eReflect Announces Full Support of eBook Revolution.